L’insostenibile leggerezza della panchina

Sampdoria – Roma 1-1 (recupero del 9 settembre 2017).

Cominciamo col dire che siamo molto orgogliosi dei nostri ragazzi, dopo la sosta la Sampdoria si è ritrovata e ha proseguito il cammino interrotto dalla partita con la Juventus e ripreso con la Fiorentina.

Di fronte alla Roma i ragazzi di Mr. Giampaolo hanno mostrato gioco organizzato, manovre corali, tecnica e sintonia con il proprio pubblico.

In questa cornice vanno inseriti alcuni elementi piacevoli, come la stagione spettacolare di un fantastico Quagliarella (per davvero, la sua stagione ha qualcosa di magico) che ha polverizzato il suo record di marcature (è già a 16 reti !), la consacrazione di Torreira (imprescindibile) e Praet (giocatore davvero moderno) e anche il VAR, che ieri ci ha assegnato un (sacrosanto) rigore che diversamente mai avremmo visto.

Rimane un po’ di rammarico per il gol subito al 92esimo (marcatore Dzeko) ma il risultato alla fine ci può stare, per quello che si è visto in campo.

E qui bisogna prendere atto, ancora una volta, della mancanza di alternative ai titolari: una volta usciti Quagliarella, Praet e Strinic, il livello è calato e abbiamo iniziato a soffrire fino a arrivare al gol del pareggio. E’ ormai un dato di fatto che chi subentra dalla panchina non è in grado di fornire la stessa qualità degli 11 titolari.

Fantastico il pubblico del Ferraris, che ha capito il momento di difficoltà della squadra e l’ha incitata e sostenuta ancora di più.

Ultima menzione per il campo del Ferraris, assolutamente indegno della serie A, penalizzante per le squadre più tecniche, e probabile causa dei molti infortuni che stanno affliggendo i nostri ragazzi.

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