Sampdoria, Vialli, Covid-19 e possibile ripresa del campionato
E alla fine siamo arrivati a Pasquetta.
Facciamo il punto della situazione, commentando le notizie blucerchiate e sul mondo del calcio in questo periodo di pandemia.
Intanto la notizia più bella per noi sampdoriani: Luca Vialli è guarito, dopo 17 mesi di chemioterapia. Non ci sono parole per descrivere la nostra gioia e il nostro affetto per Gianluca (clicca qui per la notizia).
Buona notizia anche che i nostri ragazzi colpiti dal virus stiano tutti bene.
Il Covid-19 ci ha anche “detto” un po’ di cose sul mondo del calcio in generale.
Ci ha confermato che le partite senza i tifosi sono uno spettacolo triste. Dei tifosi allo stadio il calcio non può fare a meno.
È quindi importante che passata l’epidemia, le società e le televisioni (e i calciatori) tornino a rispettare e tenere nella giusta considerazione i tifosi.
Il Covid-19 ci ha detto anche che il calcio italiano è una industria (perchè tale è, non è più uno sport) che sta chiaramente cercando il modo di non fermarsi e studia come portare a termine la stagione.
Il perchè è piuttosto semplice, per evitare una perdita di diritti televisivi e introiti che metterebbe in crisi molte società.
In tutto questo come si pone la Sampdoria di Ferrero?
La risposta è facile, con la consueta confusione che ne caratterizza la “gestione”.
Da una parte il trasteverino dichiara ai quattro venti di non voler assolutamente proseguire il campionato, andando quindi chiaramente contro il tentativo di “salvataggio” che vorrebbero invece i dirigenti del calcio (clicca qui per la notizia).
Viene da chiedersi, se il campionato davvero venisse annullato o sospeso, il romano avrebbe poi le disponibilità per mantenere la Sampdoria ? (La domanda è retorica…).
E’ evidente che il mondo del calcio stia studiando il modo di salvare la stagione, ammesso che sia possibile. Immaginate le partite tra giocatori contagiati ? Un Cristiano Ronaldo che si ammala ? Quanto sarebbe falsato il campionato ? E i giocatori che hanno avuto il coronavirus torneranno in forze per essere competitivi come prima in tempi così brevi ?
Tutte questioni delicate che il mondo pallonaro sta evidentemente discutendo e valutando.
Sarà utile per la Sampdoria avere un presidente che si mette apertamente in dissenso e crea tensione in un momento come questo ? Crede davvero, Ferrero, che le decisioni possano essere condizionate dai suoi strilli ?
Dall’altra parte l’allenatore, molto più saggio e conoscitore delle dinamiche calcistiche, cerca di mettere una toppa alle dichiarazioni del proprio datore di lavoro, ben conoscendone il lieve “peso specifico” nell’industria del calcio, dicendo che Ferrero aspetta le decisioni dei vertici del calcio, limitandosi a fare presente le difficoltà tecniche di una ripresa e a proporre l’introduzione di 5 cambi a partita per salvaguardare i giocatori (clicca qui per la notizia).
Speriamo di levarci presto da questa pandemia, e non solo….