Ritorno al futuro

Qualche giorno fa, facendo un giro per il centro, mi sono addentrato in Galleria Mazzini e passando distrattamente vicino a uno di quei banchi che vendono libri e riviste “vintage”, qualcosa ha attirato la mia attenzione.

Quell’edizione del 3 aprile 1973 della Domenica del Corriere aveva qualcosa che ha mi attirato istintivamente.

I colori più belli del mondo a campeggiare in copertina nella prima puntata sulle tifoserie italiane.

3 aprile 1973…una riflessione mi ha portato a pensare che nel 1973 i sampdoriani non avevano minimamente idea dell’epopea che la Samp avrebbe vissuto circa una quindicina di anni dopo.

Che sia di buon auspicio per il futuro prossimo, ora che la “scheggia impazzita” è fuori dai giochi e le redini della società sembrano essere tornate saldamente in mano a chi ha lavorato per una cessione che avrebbe avuto un emozionante lato romantico.

E per chi, come scrive, crede al romanticismo dello sport, questa storia non è ancora finita. L’abbraccio tra Vialli e Mancini a Wembley 30 anni dopo ce lo insegna.

I ragazzi di Paolo sono uomini speciali.

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